
13/10/2012
Guido Cadorin nasce a Venezia, nel sestiere di Dorsoduro, a San Bastian, il 6 giugno. È l’undicesimo figlio dello scultore, intagliatore ed ebanista Vincenzo e di Matilde Rocchin. Il padre, artista liberty particolarmente apprezzato dalla regina Margherita di Savoia, come dimostra un carteggio dell’Archivio Cadorin, discende da un’illustre famiglia originaria del Cadore, nota per aver annoverato i membri di una delle sette botteghe di “tagliapietre” privilegiate dalla Repubblica, architetti come Ludovico (1824-1892), eruditi come l’abate Giuseppe, studioso di Tiziano e citato da Ruskin nelle Pietre di Venezia quale preziosa fonte sulle vicende di Palazzo Ducale, scultori quali Fabio e Nicoletto.Cadorin attraversa le principali stagioni dell’arte italiana del Novecento portando un originalissimo e fondamentale contributo alla cultura artistica del Liberty italiano e del Secessionismo mitteleuropeo, così come alla cultura dell’ambiente innovativo capesarino e, via via, del Realismo magico e della corrente novecentista, sapendo poi costantemente rinnovare il suo linguaggio anche negli anni maturi e tardi, dal secondo dopoguerra fino alla prima metà degli anni Settanta.