
87 ORE sono quelle registrate dalle telecamere di sorveglianza all’interno del reparto psichiatrico di un ospedale pubblico a Vallo della Lucania. 87 ore in cui medici e infermieri sorvegliano a distanza i pazienti e tra loro Francesco Mastrogiovanni , maestro elementare , che dal reparto non uscirà vivo dopo cinque giorni di un trattamento sanitario obbligatorio che si trasforma in un trattamento di tortura e in un reato di omicidio.
Il film di Costanza Quatriglio ricostruisce attraverso i video acquisiti nel processo le tappe di questo percorso crudele , disumano e illegittimo. Dall’arrivo in ospedale al letto di contenzione con le caviglie e i polsi legati da cinghie per cinque giorni ininterrottamente , Francesco non verrà mai visitato, mai curato o nutrito , mai neanche lavato. Un lager dei nostri giorni nella civilissima Italia, all’interno di un’istituzione pubblica messo a nudo da telecamere di sorveglianza che sempre di più contribuiscono a far luce su atti criminosi.
Il film parte da un soggetto della regista , di Luigi Manconi e di Valentina Calderone dell’Associazione A Buon Diritto, è patrocinato da Amnesty International e coprodotto RAI3 e DOCLAB di Marco Visalberghi.
Un documentario unico nel suo genere, un documento prezioso per far luce su quel reparto psichiatrico e aprire una seria discussione sulla legittimità dell’uso della contenzione fisica nei reparti psichiatrici degli ospedali e sull’ esito sempre più frequentemente negativo dei trattamenti sanitari obbligatori.
fonte: rai.it