16/11/2011 Una vaga atmosfera malinconica circonda le scene dipinte da Gregory Calibey, Realista e molto moderno, non va a caccia di “magia”, ma riprende la realtà di tutti i giorni con i suoi momenti di incomprensione, di tristezza, ma anche qualche istante di gioia.
Leggi tutto »Visi di pietra – Takashi Saito
15/11/2011 Originale, molto originale. Una mistura calibrata tra le maschere primitive, realismo, rielaborazione delle statue dell’isola di Pasqua. Visi che sembrano scolpiti nella pietra.
Leggi tutto »Ninfe – Annie Stegg
13/11/2011 Grande poesia e un pò di bella musica in questo video dedicato ad Annie Stegg. Un’artista a cui piace divagare sui miti e sulle leggende con estrema grazia.
Leggi tutto »Lovely Spring – Frank W.Benson
13/11/2011 Rilassante e nel contempo gioiosa questa breve rassegna di opere di questo pittore americano di fine Ottocento.
Leggi tutto »Dalla Terra alla Luna – Quint Buhholz
13/11/2011 Surreale, poetico, malinconico e pieno di splendida luce. In una parola geniale Quint Buhholz, un artista che merita di essere conosciuto di più.
Leggi tutto »When The Sun Gets Blue – Miriam Briks
13/11/2011 Poetica e romantica in ogni sua opera Miriam Briks, che si ispira al mondo femminile e a momenti di vita quotidiana. Particolarmente efficaci i quadri “meditativi”.
Leggi tutto »Cose magiche e meravigliose – Zeljko Tonsic
13/11/2011 La forza di queste immagini è straordinaria. Zelijko Tonsic scatena la sua inesauribile vena creativa con colori e immagini fastose e magiche.
Leggi tutto »Sogni d’oro – Andrey Belle
12/11/2011 Magico Andrey che ruba la scena con mele d’oro e capelli rossi, incatenando l’attenzione sulle sue belle composizioni. Molto “russo” con quei colori che sembrano rubati alle icone.
Leggi tutto »Old Russia – Boris Kustodiev
12/11/2011 Atmosfere meravigliose della Russia pre-rivoluzione. Come nelle opere teatrali di Cechov al centro di tutto c’è la famiglia, la dacia, i bambini, immersi in tanto rosso e blu. Un affettuoso omaggio al tempo andato.
Leggi tutto »Momentos de intimidad – Joyce Cambron
11/11/2011 Con molta delicatezza, Cambon si introduce negli spazi femminili, quelli intimi che dedica a se stessa, al proprio aspetto, lo fa con grazia e forse un certo stupore maschile.
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